PINOCCHIO VESTE LA MAGLIA DELLA TRENTINO VOLLEY - ceramiche di Stefano Innocenti

Il 23 Maggio 2000 nasce la Trentino Volley. Sono passati 20 anni. 
Questa società in appena due decenni ha vinto molti trofei internazionali e nazionali (Palmares Trentino Volley); ha scritto in maniera indelebile il suo nome nella storia moderna del volley.

foto: © Franz Segala | Trentino Volley

Trento e il Trentino debbono molto alla Trentino Volley, e al presidente-imprenditore dott. Diego Mosna.

Sala trofei della Trentino Volley
Il presidente della Trentino Volley Diego Mosna e il collezionista Rames Gaiba
Trento, 15 settembre 2020
foto: © Franz Segala | Trentino Volley


Da collezionista di Pinocchio, io ho solo il merito di aver convinto un grande artista, il ceramista Stefano Innocenti, toscano di Pontassieve, a fare una scultura in maiolica di Pinocchio con la maglia con i colori giallo-blu della Trentino Volley. Sì perché, questa volta, era giusto che fossero i tifosi a dare un premio alla Trentino Volley.




Pinocchio veste la maglia della Trentino Volley - Maggio 2020
ceramista Stefano Innocenti

A dire il vero, come è capitato al bambino Pinocchio che poi però da ragazzo maggiorenne è diventato virtuoso, i Pinocchi che ho fatto fare sono due; sì perché dovete sapere che il racconto di Pinocchio ha avuto molti seguiti, svolgimenti, facendolo diventare alpinista, sciatore, ecc. Lo scrittore Ettore Ghiselli gli ha dato, già qualche anno dopo nel 1898, anche un fratello. Ed allora ecco un Pinocchio più piccolo (altezza cm 45) che entra a far parte della mia collezione, su cui però ho un progetto di donarla tutta (libri, cartoline, quaderni, opere in ceramica, in ferro battuto, in legno, ecc.) alla città di Trento per creare in questa città un piccolo museo di Pinocchio.
  

Pinocchio e suo fratello - Maggio 2020
ceramiche di Stefano Innocenti (cm 45 e cm 60)


Pinocchio, il burattino più famoso del mondo, è frutto della fantasia creativa di un fiorentino come Carlo Lorenzini, al quale non è mai stato abbastanza riconosciuto il merito che, scrivendo questo romanzo, ha maturato nella storia.

Quando fu pubblicata la prima puntata, cui seguirono altre trenta e più (I Capitoli di Pinocchio sono trentasei) il 7 luglio 1881, nessuno poteva pensare che sarebbe venuto alla luce un racconto tradotto in circa trecentocinquanta tra lingue e idiomi in tutto il mondo. È indubbio che, insieme a I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e al libro della cucina italiana di Pellegrino Artusi, il testo di Carlo Lorenzini contribuì più di altri a divulgare fra la gente abitudine e sensibilità all'uso della lingua italiana, in una nazione ancora giovane, che fin dal 1861 ebbe bisogno di testi così popolari, da poter esser letti da tutta la popolazione alfabetizzata, per diffondersi in una penisola - che dall'Alpi alla Sicilia - si presentava come babele di dialetti, idiomi, parlate differenti.

Benvenuto a Trento caro Pinocchio... continua a comportarti bene. 



a cura di Rames Gaiba

1 commento:

  1. “I giocatori vengono e vanno ma la maglia rimane, e vogliamo che rimanga ancora a lungo. [...] Il vero tifoso è quello che nel bene o nel male, nelle sconfitte o nelle vittorie, c’è sempre [...] È comodo festeggiare quando si vince, ma bisogna anche saper soffrire insieme alla squadra, anche perché, tornare ad esultare, dopo, sarà ancora più bello.”.

    Curva Gislimberti
    Tifoseria organizzata che segue la squadra di Superlega maschile Trentino Volley

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